La chiesa di San Francesco è una chiesa di Saronno. Alle origini era conosciuta come chiesa parrocchiale di San Pietro.
Storia
L'edificio fu ricostruito nel 1297 con annesso convento. La creazione di questa chiesa si deve, probabilmente, a sant'Antonio di Padova, mentre visitò Saronno sulla strada per Varese per l'insediamento di un monastero di conventuali, datato 1230 e soppresso nel 1797 da Napoleone, diventato poi casrema mentre la chiesa fu adibita a stalla. È monumento nazionale dal 1931.
Con la soppressione i documenti dell'archivio furono sequestrati e conservati presso l'archivio di Stato di Milano.
Descrizione
Il tempio è composto da tre navate. La principale ha la volta in legno. Notevole la facciata del XVII secolo, il tiburio di mattoni di cotto e il campanile.
Nella chiesa sono conservati dipinti nelle dodici cappelle, nell'abside e nella sagrestia. Sono custodite opere di Tommaso Legnani, del Legnanino e del padre Ambrogio (il ciclo di affreschi della navata centrale), del Bellotti, del Lanzani, del Bianchi, dei fratelli Giovanni Pietro e Aurelio Luini (figli di Bernardino Luini), del Procaccini.
La chiesa ha un adiacente convento, di epoca medioevale, che ospitava frati francescani.
All'esterno della chiesa è conservata un'ara di epoca romana che risale a un periodo compreso tra il I ed il II secolo. Sull'altare compare un'iscrizione che recita: Quintus Cassius Mercator Deis Deabus.
Note
Bibliografia
- AA.VV., Il Francescanesimo in Lombardia, Silvana Editoriale, 1983, pp. 75-78.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Chiesa di San Francesco, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.
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